Mi importa di poche, davvero poche cose, e anche di poche persone. Questo, perchè continuo a ricercare in tutto ciò che mi circonda, la purezza e le emozioni; rifiutando ogni situazione di apatia. Amo l'arte e in particolare la musica, mi rende viva più di qualsiasi altra cosa. Inoltre, sono vestita di paura e insicurezza, ma amo la vita, perfino quando questa ti schiaccia con tutto il suo male.

sabato 9 febbraio 2013

Ci sono legami semplicemente destinati ad essere

Ho finalmente capito qualcosa di importante.
Ho capito che non siamo tutti sostituibili, che spesso c'è qualcuno di indispensabile anche se suona strano, che l'amore è davvero una faccenda complicatissima, e che davvero, sbagliamo spesso.
Spesso ho dovuto dire addio, e penso di non essere l'unica, ma nel momento dell'addio ho sempre pensato "Oddio, questo è l'amore della mia vita! Io non posso lasciarlo andare."
In quei momenti venivo assalita dal dramma, dalla disperazione davanti all'ennesimo fallimento, all'insicurezza.
Certamente di mezzo c'era anche il troncare un'abitudine che si era creata.
Ma ti accorgi che non hai perso niente, quando passa il tempo, pochissimo tempo, e lo stomaco non ti fa male, e il cuore non si lamenta, e respiri ancora benissimo.
Ti rendi presto conto che era solo paura, delusione verso gli altri e se stessi, ma niente di più.
Invece, quando hai a che fare la persona che non devi lasciar andare via, tutto va in modo diverso.
Succede che la incontri, ti innamori, e magari finisce, e devi dire addio.
E ti chiedi se sia l'amore della tua vita. Chissà.
La disperazione ti assale, e tu non respiri, ma  il tempo passa e tu stai meglio.
A poco a poco stai meglio.
Ti convinci che le persone si possono rimpiazzare, che possiamo amare chiunque, che le cose finiscono.
Ma io in questa persona qua,  mi sono imbattuta così tante volte che comincia ad essere chiaro il quadro.
Perchè quando lui non c'è, io guardo i film d'amore e penso a lui, non a tutti gli altri a cui ho detto addio.
Perchè quando mi guardo allo specchio e mi vedo bella, quando un vestito mi sta davvero bene, penso a lui e a cosa mi direbbe.
Perchè non ho mai pensato di lui "non posso parlargliene, non è il tipo che capirebbe",  e non ho mai pensato "No, non gli chiedo di farci il bagno assieme, riderebbe di me".
Non è mai stato il tipo che va bene solo per certe cose, e per altre mi sento insoddisfatta, sola, incompresa.
Lui è sempre stato il tipo a cui posso dire tutto quello che non posso dire al resto del mondo.
Lui è la persona a cui ho pensato una notte in cui mi sentivo morire, perchè avevo bisogno d'amore, di umanità, di affetto. Mi sentivo sola e vuota, povera.
Io quella notte avevo bisogno di qualcuno che mi stringesse e mi dicesse "Va tutto bene", di qualcuno che mi volesse un bene sincero e nelle cui braccia mi sentivo a casa, protetta.
Quella notte ho pianto perchè riflettendo, mi sono resa conto che lui era l'unica persona al mondo in grado di potermi stringere in quel modo, era l'unico uomo al mondo che mi avesse voluta bene in quel modo e l'unico uomo che mi aveva regalato la pace.
Quell'uomo non era con me in quel momento, ed io non sapevo dove fosse, e solo il pensiero che avrebbe potuto stringere in quel modo qualcun' altra mi uccideva.
Il pensiero che mi potesse rimpiazzare, che ci provasse solamente, mi terrorizzava.
La sola possibilità che lui potesse amare qualcuna che non fossi io, non so descrivere come mi faceva stare.
Ecco.
Qualche pezzo del puzzle che ho completato.
Questa persona qua, è la persona a cui non devo dire addio.
E mi pare che i motivi siano molto chiari.
Lui non è sostituibile, lui è la mia pace, è il mio rifugio.
Ed io sono corsa dal mio uomo disperatemente, perchè è unico al mondo.


domenica 19 settembre 2010

. . .

Ritrovarsi a piangere, per quanto si sta amando.
Per la gioia che ti spinge ad amare ancora e ancora.

martedì 31 agosto 2010



Nera sì, ma se' bella, o di Natura 
fra le belle d'Amor leggiadro mostro. 
Fosca è l'alba appo te, perde e s'oscura 
presso l'ebeno tuo l'avorio e l'ostro. 

Or quando, or dove il mondo antico o il nostro 
vide sì viva mai, sentì sì pura, 
o luce uscir di tenebroso inchiostro, 
o di spento carbon nascere arsura? 

Servo di chi m'è serva, ecco ch'avolto 
porto di bruno laccio il core intorno, 
che per candida man non fia mai sciolto. 

Là 've più ardi, o sol, sol per tuo scorno 
un sole è nato, un sol che nel bel volto 
porta la notte, ed ha negli occhi il giorno. 


Giambattista Marino 

venerdì 27 agosto 2010

Lacrime dal cuore

Oggi ho pianto.
Ho pianto di commozione, per quanto è forte l'amore che provo.
Ho pianto per tante ragioni oggi, e per nessuna di queste avevo mai pianto.
Una ragione è stata, la felicità di essere qua, viva.
Tante altre lacrime erano dovute alla musica, che mi commuove ogni giorno di più.
Oggi semplicemente ho amato tutto un pò di più, con l'anima.

domenica 22 agosto 2010

Le quattro

Come ai vecchi tempi.
Un vuoto nel petto, e mille voci..
Mille voci, che sei tu sola a sentire, in quanto tutte e mille sono tue..
Mentre fuori, vi è la quiete.
Chiudi gli occhi pregando che sia un incubo.
Li riapri, e non respiri, davvero.
Come sempre, di fronte ai tuoi mostri, nel tuo chiasso, nel silenzio.

domenica 15 agosto 2010

Aria



Mi sento in balia di una tempesta
La più violenta di tutte

Questa pericolosa e sublime tempesta,
 sei tu, amore mio.

Come puoi farmi questo,
farti amare così follemente,
catturare tutto ciò ch'io possa provare con questo pazzo cuore
 e farlo solo tuo.

Si, io vivo di te.
Respirandoti, mia aria.



venerdì 13 agosto 2010

Cinque Marzo Duemiladieci

E da oggi comincia di nuovo lo scorrere dei secondi
Sarò ancora io, sarò sempre sola con me
Sola con l'insicurezza, che mi veste da anni
Ma sarò sempre più consapevole di quanto sono forte
Forse avrò ancora bisogno d'aiuto
Ma saranno meno, le mie richieste
Anche le lamentele


Ci sarò io, col mio pugno e i denti stretti
Contro te, Contro quell' altro
Contro chiunque voglia ancora servirsi del mio amore
Senza dolcezza, senza riguardo per questo cuore


E non cambieranno i miei sinceri sentimenti
Per chi è meraviglioso
Per i puri e gli ingenui
Per i buoni
Per chi mi ricorda di esser buona con me


Ricomincio dai piccoli pezzi,
cambiando e rimanendo tale
dolce e tagliente
vivace e profonda
profonda da non tornarci più a galla
Ma fiera
Così fiera da non morire mai più
Così fiera da essere felice nella morte del cuore
E fiduciosa, e libera come mai prima


Si, scenderò ancora
ma la mia maglietta non si alzerà più.